sinonimi: Osmanthus aquifolius, Osmanthus ilicifolius
nome comune: osmanto
ETIMOLOGIA: il nome del genere è dato dalla combinazione dei due termini greci osmé (odore) e ànthos (fiore), per la deliziosa fragranza che emanano i fiori delle piante appartenenti a questo genere. L'attributo specifico latino heterophyllus (foglie diverse) sta ad indicare la grande variabilità della forma delle foglie in questa specie.
è un arbusto od un piccolo alberello sempreverde, denso e compatto, alto fino a 5 metri, originario dell'Asia orientale e del sud del Giappone. Ha crescita lenta ed ama terreni neutri o leggermente acidi, anche se argillosi. Può stare sia in pieno sole che in ombra, in luogo ventilato e si adatta a climi relativamente rigidi, patendo però le gelate prolungate. In caso di clima particolarmente freddo se ne consiglia la coltivazione in vaso, da spostare in posizione riparata durante i mesi più rigidi. In piena terra è ideale per siepi non troppo invadenti, anche se col tempo tende a diventare piuttosto grande e le potature riducano notevolmente la produzione di fiori. Se si desidera goderne il profumo è più consigliabile lasciarlo crescere liberamente in siepi miste o coltivarlo come esemplare isolato vicino alle zone di soggiorno.
le foglie sono opposte, grandi 3-7 centimetri, lucide e di colore verde intenso sopra, più chiare sotto. Possono avere forma assai variabile: alcune assomigliano a quelle dell'agrifoglio, lobate e con denti pungenti mentre altre, sempre sulla stessa pianta sono ovate e presentano una sola spina all'apice.
i fiori, bianchi e profumatissimi, compaiono in settembre-ottobre e sono tubulosi, con una corolla a 4 lobi, grandi circa mezzo centimetro, riuniti in mazzetti all'ascella delle foglie. Le piante adulte producono drupe simili ad un'oliva di colore porpora scuro, lunghe 1,5 centimetri e larghe un centimetro, che maturano nell'estate successiva, circa nove mesi dopo la fioritura.
varietà consigliate: Osmanthus heterophyllus 'Goshiki Tricolor'
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