nome comune: rudbeckia irta
ETIMOLOGIA: il nome generico ricorda Oleus Rudbeck (1630-1702) medico e botanico svedese, e suo figlio Olans (1660-1740), studioso di anatomia vegetale e di botanica. L'attributo specifico latino hirta (irta) è riferito alla presenza di grossi peli sulle foglie e sui fusti.
la rudbeckia è una pianta erbacea perenne non molto longeva, spesso coltivata come annuale, originaria del Midwest degli Stati Uniti, alta e larga fino ad un metro. Ha steli ascendenti e ramificati, ricoperti da una vistosa tomentosità. È una pianta molto vistosa, rustica e tollerante alla mancanza d'acqua, molto adatta ad essere coltivata in contenitori. Gradisce pieno sole o in alternativa posizioni leggermente ombreggiate, assieme a terreni fertili e ben drenati. Tra un'annaffiatura e l'altra è bene accertarsi che il terreno si sia ben asciugato. Attenzione alle lumache, che sono ghiotte delle foglie.
Se coltivata liberamente tende ad avere una notevole autodisseminazione, per cui se si vuole evitare questo inconveniente, è opportuno rimuovere i capolini prima che maturino i semi. Una buona pratica è di tagliare le piante dopo la prima fioritura, verso metà settembre, a circa 60-70 cm di altezza: queste accestiranno emettendo velocemente moltissimi altri steli a fiore
Se coltivata liberamente tende ad avere una notevole autodisseminazione, per cui se si vuole evitare questo inconveniente, è opportuno rimuovere i capolini prima che maturino i semi. Una buona pratica è di tagliare le piante dopo la prima fioritura, verso metà settembre, a circa 60-70 cm di altezza: queste accestiranno emettendo velocemente moltissimi altri steli a fiore
i fusti sono ascendenti e poco ramificati, mentre le le foglie sono opposte, oblungo-lanceolate o più raramente trilobate, lunghe fino a 15 centimetri e larghe la metà, grossolanamente dentate e ricoperte, così come i fusti, da peli corti, grossi ed ispidi. nella parte basale della pianta sono picciolate, mentre in quella apicale sono sessili.
quelli che è comunemente chiamamo fiori e che compaiono alla sommità dei culmi, sono in realtà delle infiorescenze propriamente dette 'calatidi' (o capolini), e compaiono da giugno ad agosto, presentando fiori del raggio gialli o arancio e fiori del disco di colore scuro, disposti in modo da formare un centro di forma conica. I fiori sono adatti per essere recisi ed hanno una durata in vaso piuttosto prolungata
USO ALIMENTARE OD OFFICINALE: questa pianta è stata usata in passato nella medicina popolare come rimedio per il raffreddore e per la cura delle piaghe in generale
Attenzione!! Questi non sono consigli medici!! Usate eventuali prodotti con cautela e solo secondo le prescrizioni del medico o dell’erborista
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