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Acer palmatum 'Bloodgood'




famiglia: Sapindaceae
nome comune: acero giapponese rosso



ETIMOLOGIA: il nome del genere è coniato dal termine latino acer (duro, aspro) per la particolare durezza del legname. L'attributo specifico latino palmatum (a forma di palmo)  è riferito alla forma palmata delle foglie. Il nome della varietà è dovuto alla sua creazione nelle Bloodgood Nurseries, un vivaio di Long Island, nello stato di New York, alla fine del XIX° secolo








si tratta di una varietà ornamentale derivata dall'Atropurpureum, molto bella e diffusa grazie al portamento ascendente ed elegante ed al colore caratteristico del fogliame. Le foglie, palmate, lucide, lunghe 10 centimetri e larghe 12, simili quelle della specie tipo ma con segmenti più stretti, sono di color porpora scuro, più intenso durante l'estate, mentre in autunno, prima di cadere, virano al rosso scarlatto brillante. La parte inferiore della foglia ha una tonalità tendente al verde, tipica di questa varietà. Il tronco e le branche più mature hanno la corteccia grigia, mentre i giovani rametti sono di colore rosso scuro, tendente al nero.
L'altezza media raggiunta si aggira intorno ai 5-6 metri. In primavera produce piccoli racemi di fiori rossastri, che in seguito si trasformano in disamare, anch'esse tendenti al rosso cupo, che permangono sulla pianta fino all'inverno ed alla primavera successiva, essiccandosi e diventando brune.
La pianta deve essere sistemata in una zona luminosa e parzialmente soleggiata ed è molto importante che non sia esposta al sole nelle ore più calde, soprattutto d'estate ed ai forti venti, a causa della relativa fragilità dei rami. È rustica fino a -20°C ed ha una crescita abbastanza veloce



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