famiglia: Asteraceae
sinonimi: Erigeron mucronatum Wittadinia triloba
nomi comuni: erigero di Karvinski, margheritina dei muri
ETIMOLOGIA: il nome generico è composto dai termini greci érion (lana) e géron (vecchio), per la presenza di un pappo bianco o rossastro negli acheni e per i peli che in certe specie ricoprono l'intera pianta. L'attributo specifico è in onore del bavarese Karwinski von Karwin, esploratore dell'America tropicale
l'erigero di Karvinski è una pianta erbacea perenne originaria del Messico e delle zone sud-occidentali degli Stati Uniti, alta da 10 a 40 centimetri e larga 30-40, con fiori bianchi o violetti simili alle comuni margheritine. Ha grande capacità di autodisseminazione ed in Italia è sfuggita alla coltivazione nei giardini, talvolta naturalizzandosi fino ad un'altitudine di 600 metri nelle regioni settentrionali e lungo la fascia tirrenica, prediligendo habitat come muri, rupi e rocce, accontentandosi di un pugno di terra e creando cuscini decombenti, su substrati tendenzialmente poveri ed asciutti, indipendentemente dal pH.
È una specie abbastanza rustica, che resiste fino a temperature minime di -6°C e vive bene in posizioni soleggiate e terreni molto ben drenati, anche di scarso potere nutritivo.
Può essere considerata una tappezzante (7-8 piantine per metro quadro), ma è adatta anche per i primi piani delle bordure, per il giardino roccioso, per decorare muretti a secco, per la coltivazione in vaso in qualsiasi condizione di terrazzo o giardino, anche in clima montano.
Gradisce una drastica potatura a fine estate, quando la fioritura è ormai al termine
È una specie abbastanza rustica, che resiste fino a temperature minime di -6°C e vive bene in posizioni soleggiate e terreni molto ben drenati, anche di scarso potere nutritivo.
Può essere considerata una tappezzante (7-8 piantine per metro quadro), ma è adatta anche per i primi piani delle bordure, per il giardino roccioso, per decorare muretti a secco, per la coltivazione in vaso in qualsiasi condizione di terrazzo o giardino, anche in clima montano.
Gradisce una drastica potatura a fine estate, quando la fioritura è ormai al termine
da una radice rizomatosa si sviluppa un corto fusto con una rosetta basale a foglie annuali spatolate che sono poi seguite da foglie ad apice acuto, coi margini dentati, larghe 5 millimetri e lunghe 15. Dalla base si dipartono fusticini ascendenti con foglie spatolato-lineari dall'apice acuto, larghe 2-3 millimetri e lunghe fino a 20-22 millimetri
i fiori sono capolini simili a margheritine di circa 1,5 centimetri di diametro, col centro giallo e fiori ligulati bianchi o rosa o bianchi screziati di rosa, quasi rossi a fine stagione, disposti in più serie. La fioritura è ininterrotta da fine aprile all'autunno
Nessun commento:
Posta un commento