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Prunus laurocerasus 'Otto Luyken'




famiglia: Rosaceae
sinonimi: Laurocerasus officinalis, Laurus cerasus
nomi comuni: lauroceraso, lauro ceraso




ETIMOLOGIA: il nome generico proviene dal termine latino prunus, col quale veniva chiamata la pianta del prugno, susino selvatico. L'attributo specifico è dato dall'unione dei due sostantivi latini laurus (alloro) e cerasus (ciliegio), per la similitudine della pianta all'alloro ed il suo apparentamento col ciliegio







il lauroceraso è un piccolo alberello o un grande arbusto sempreverde alto fino a 5-7 metri, originario dell'Europa orientale e dell'Asia Minore, coltivato in tutta l’Europa come pianta ornamentale. È stato introdotto in Italia intorno al XVI° secolo ed è una pianta assai utilizzata per formare siepi non solo per la sua bellezza, ma anche perchè molto vigorosa, di rapida crescita e tollerante alle potature. Può essere utilizzato in alternativa come esemplare singolo oppure come cespuglio od alberello. Se le condizioni ambientali sono idonee può naturalizzarsi. Gli uccelli sono ghiotti dei suoi frutti e disseminano la specie negli ambienti vitali naturali. Quando le piante sono tagliate, reagiscono producendo molti rigetti dalle radici. La specie ha una crescita rapida e si trova bene sia al sole sia all’ombra, è molto resistente al freddo e si adatta anche a temperature invernali molto basse. Le giovani piante possono svilupparsi molto bene anche in luoghi ombreggiati. Pur adattandosi a tutti i tipi di terreno, preferisce terreni leggermente acidi (il pH ideale è 6,5), umidi e ricchi di sostanza organica






'Otto Luyken' è una varietà di lauroceraso a portamento compatto e crescita ridotta: si tratta di un arbusto sempreverde nano, alto fino a 150 centimetri e largo fino a 120, dalla crescita medio-lenta, adatto per il giardino roccioso, per piccole bordure, per i vasi medi, come esemplare singolo e per siepi di taglia bassa. Le foglie sono strette e lanceolate, coriacee e lucenti, lunghe fino a 10 centimetri, mentre i fiori sono piccoli e profumati, di colore bianco-crema con centro giallastro, portati in infiorescenze erette a spiga che compaiono con grande abbondanza in aprile-maggio. Pur tollerando l'ombra preferisce posizioni luminose, con luce solare diretta e può sopportare senza problemi temperature minime anche di molti gradi inferiori allo zero. Cresce meglio in un substrato leggermente acido, ricco e profondo, che presenti un ottimo drenaggio




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