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Zantedeschia rehmannii Engl. 1883



famiglia: Araceae
sinonimi: Arum rehmannii, Richardia rehmannii
nome comune: calla rosa



ETIMOLOGIA: il vecchio nome di calla fu dato da Linneo che lo coniò dal termine greco kalòs (bello). Il nuovo nome generico fu dato da Sprengel nel 1826 in onore di Giovanni Zantedeschi (1773-1846), botanico veronese, autore di opere descrittive della flora del bresciano e del bergamasco.  L'attributo specifico rehmannii (di Rehmann) è stato dato per ricordare Anton Rehmann (1840-1917), botanico, geologo ed esploratore austriaco che tra il 1875 ed il 1877 visitò l'Africa del sud catalogando oltre 9000 specie di piante










la calla rosa è una pianta erbacea perenne decidua, delicata, alta fino a 50-60 centimetri, originaria di Transvaal e Swaziland, nell'Africa meridionale, ma con areale assai più diffuso. È una specie sensibile al freddo, che teme temperature inferiori ai +10-15°C, da coltivare quindi in appartamento od in serra nei climi in cui vi sono periodi freddi, oppure come pianta annuale.
Presenta foglie lanceolate, strette, lunghe 25-30 centimetri, di colore verde, talvolta con macchie bianche o argentate ed infiorescenze lunghe 10-13 centimetri, con un corto spadice bianco crema ed una spata imbutiforme, di colore variabile dal rosa pallido al rosso vino, più chiara inferiormente, che compaiono da aprile a giugno.
 In Nuova Zelanda sono stati creati nuovi ibridi dal portamento compatto e dalle dimensioni ridotte (30-45 centimetri), molto adatti alla coltivazione in appartamento. Presentano fiori di colore variabile dal rosa al rosso, dall’arancio al giallo, dal porpora al marrone



ATTENZIONE: tutte le parti della pianta (in particolare le foglie) sono tossiche per l'uomo e per gli animali domestici, in quanto contengono notevoli quantità di rafidi e di ossalati di calcio, che provocano irritazioni alla pelle ed alle mucose per contatto, mentre se ingerite causano sintomi come dolori addominali, vomito e diarrea. Occorre lavarsi molto bene le mani e tutte le parti che entrano a contatto con la pianta, usando liquidi freddi ed emollienti

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