nome comune: giaggiolo maggiore, giaggiolo
ETIMOLOGIA: il nome generico è coniato dal termine greco iris, iridos (arcobaleno) in relazione alla varietà di colore dei fiori in questo genere. L'attributo specifico latino germanica indica la zona d'origine di questa specie.
il giaggiolo è una pianta perenne rizomatosa, con rizoma strisciante, radici tuberose e stelo eretto, circondato alla base dalle foglie. Diffusa in tutta l'Europa meridionale ed anche in Italia, può raggiungere un'altezza di 90 centimetri ed una larghezza di 60 e cresce spontanea nei luoghi aridi e rocciosi, ma da secoli viene coltivata anche negli orti e nei giardini, dove si distingue per la grazia dei suoi grandi fiori dal caratteristico colore azzurro-violetto. Il giaggiolo è una pianta robusta che si adatta con facilità ad ogni tipo di terreno. Tuttavia la posizione ideale per la sua coltura prevede un terreno ben drenato, meglio se esposto al sole, senza la concorrenza di altre piante
le foglie, sempreverdi, allungate ed appuntite, che assomigliano a spade verde-grigio più o meno falcate, alla base si sormontano l’una con l’altra. Il fusto fiorifero può raggiungere l’altezza di un metro. La fioritura si ha in primavera (aprile-maggio), poi la pianta entra in una fase di riposo che fa essiccare le foglie durante l’estate, mantenendo però vivi i grossi rizomi superficiali, che si allargano parecchio nel terreno circostante fino ad assumere carattere di infestanti
i fiori, profumati, sono formati da una serie di 3 elementi. Il perigonio (involucro fiorale) è formato da due serie di elementi saldati alla base: 3 elementi esterni, larghi all'estremità e ristretti alla base, sono rivolti all'indietro, mentre i tre elementi interni sono eretti
USO ALIMENTARE OD OFFICINALE: dal rizoma del giaggiolo si estraggono sostanze dalle proprietà antisettiche, espettoranti, rinfrescanti ed aromatizzanti, dal delicato profumo di violetta selvatica. L'estratto ha la capacità tipica di trattenere l'acqua (che permette alla pianta di sopravvivvere anche a prolungati periodi di siccità) ed è utilizzato in cosmetica in preparazioni mirate a regolare l'equilibrio idrico della pelle.
Nessun commento:
Posta un commento