sinonimo: Rhynchospermum jasminoides Lindl.
nomi comuni: rincospermo, falso gelsomino
ETIMOLOGIA: il nome generico è dato dall'unione dei due termini greci tràchelos (collo) e spérma (seme), in riferimento all'allungamento apicale dei frutti. L'attributo specifico jasminoides si riferisce alla similitudine al gelsomino (jasminum)
il rincospermo è un arbusto sempreverde a portamento rampicante, rustico, originario della Cina, alto madiamente fino a 7-8 metri (ma può arrivare a 12). I fusti, dallo sviluppo piuttosto rapido, sono sottili e volubili, semilegnosi e lattiginosi al loro interno e necessitano di un sostegno per potersi arrampicare. I nuovi getti dapprima verdastri, poi bruno-rossicci, sono inizialmente pubescenti, poi glabri. La corteccia è bruna nei rami giovani, poi tende a diventare bruno-grigiastra con l'età. Inizialmente è liscia, poi diviene fessurata per screpolature longitudinali, quindi, sui fusti più annosi, squamoso-verrucosa.
Si utilizza nei giardini per la formazione di spalliere, pergolati, muri fioriti, siepi. Ottimo anche in vaso. Predilige posizioni soleggiate, ma si adatta anche alla mezz'ombra. Tollera sia il caldo sia il freddo e non teme il gelo (se non è troppo prolungato). Sopporta male le potature eccessive che possono causare rallentamento nella crescita. Si adatta a tutti i tipi di suolo, anche calcarei. Richiede annaffiature regolari, ma resiste a brevi periodi di siccità
Si utilizza nei giardini per la formazione di spalliere, pergolati, muri fioriti, siepi. Ottimo anche in vaso. Predilige posizioni soleggiate, ma si adatta anche alla mezz'ombra. Tollera sia il caldo sia il freddo e non teme il gelo (se non è troppo prolungato). Sopporta male le potature eccessive che possono causare rallentamento nella crescita. Si adatta a tutti i tipi di suolo, anche calcarei. Richiede annaffiature regolari, ma resiste a brevi periodi di siccità
le foglie sono opposte, ovato-lanceolate, lucide e coriacee, brevemente picciolate, dal margine intero, di colore verde scuro quando sono adulte, verde chiaro in fase giovanile. Nei ramoscelli più giovani il picciolo e le foglioline possono presentare una leggerissima pubescenza.
i fiori, ermafroditi e molto profumati, sono simili a quelli del gelsomino. Sono riuniti in infiorescenze terminali od ascellari aventi 8-10 elementi dal calice gamosepalo e la corolla gamopetala terminante in 5 lobi che conferiscono loro una forma stellata. Compaiono nella tarda primavera, durante i mesi di maggio e giugno e talvolta vi è una seconda fioritura (meno appariscente) durante l'estate. Dopo la fioritura vengono emessi i rami volubili che saranno destinati a fiorire l'anno successivo
USO ALIMENTARE OD OFFICINALE: non si conoscono impieghi alimentari di questa pianta, che è invece da considerarsi tossica, in particolare per gli animali domestici. Le ghiandole contengono un olio essenziale che viene estratto ed utilizzato per usi cosmetici, mentre alcune sostanze presente nel latice trovano impiego in farmacologia.
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