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Jatropha multifida L. 1753

famiglia: Euphorbiaceae
sinonimo: Adenoropium multifidum
nome comune: pianta corallo

ETIMOLOGIA: il nome generico deriva dall'unione dei due termini greci iatría (medicina) e trofé (alimento), per le radici di alcune specie, ricche di fecola. L'attributo specifico latino multifida (divisa molte volte) sta ad indicare la fine suddivisione delle foglie di questa specie, laciniate lungo le nervature



la pianta corallo è una specie arbustiva caudiciforme e succulenta, originaria delle zone tropicali subtropicali centroamericane (in particolare il Guatemala), coltivata alle nostre latitudini come pianta da serra o da appartamento. In natura può svilupparsi fino ad un'altezza di 3 metri, ma in vaso rimane generalmente sui 50-60 centimetri, superando raramente il metro. Predilige terreni sciolti, freschi, profondi e ben drenati. Per riuscire a fiorire necessita di almeno 2-3 ore giornaliere di insolazione diretta, ma può sopravvivere anche in esposizioni semi-ombreggiate. In ogni caso la temperatura minima non deve scendere al di sotto dei 15°C, per cui in Italia può essere coltivata all'aperto solo nelle zone costiere delle regioni meridionali, riparata dai venti freddi nella stagione invernale. Le annaffiature dovranno essere regolari durante la stagione vegetativa, con concimazioni a cadenza quindicinale con concimi liquidi, evitando accuratamente i ristagni idrici, che causerebbero marciumi radicali e del colletto



la pianta ha un singolo tronco, semilegnoso e succulento, con la corteccia color marrone chiaro striata di verde, che col tempo tende ad allargarsi alla base e formare un 'caudice', il fusto a forma di bottiglia tipico di alcune piante tropicali ed avente funzione di serbatoio per l'immagazzinamento dell'acqua. Nella parte apicale del fusto si forma un discreto numero di ramificazioni, a creare una chioma abbastanza ampia. Le foglie, alterne e portate da piccioli lunghi e flessibili, arcuati, sono molto grandi, larghe oltre 30 centimetri, palmate, di colore verde scuro sopra e molto più chiare sotto, con 7-11 lobi profondamente incisi, a loro volta finemente dissetti in segmenti lungo le nervature di colore più chiaro



i fiori, che in condizioni ottimali di crescita possono comparire in qualunque periodo dell'anno, sono riuniti in infiorescenze ombrelliformi portate da lunghi peduncoli che le ergono al di sopra del fogliame. I singoli fiorellini, piccoli, di colore rosso corallo-arancio, hanno petali carnosi e stami giallastri


sulle infiorescenze possono formarsi frutti verdastri e coriacei, che portano al loro interno alcuni semi di colore bruno scuro

ATTENZIONE!!!! tutte le parti della pianta, ma in particolare i semi, sono tossiche per ingestione, provocando sintomi come depressione del sistema nervoso, disidratazione ed alterazione del ritmo cardiaco in conseguenza di gastro-enteriti di tipo emorragico


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