nome comune: robinia dorata
ETIMOLOGIA: il nome generico è stato dato in onore dei due giardinieri francesi Jean e Vespasién Robin, padre e figlio. Il primo, arborista, botanico del Re, curatore del 'Giardino della Facoltà' di medicina, ove si coltivavano le piante medicinali, descrisse questa specie, ne importò i semi dall'America nel 1601, li seminò e fece germogliarei le prime piantine; il secondo, che gli succedette, piantò nel 1635 il primo esemplare europeo (tuttora vivente) nel 'Jardin du Roi' a Parigi.
L'attributo specifico sta a significare 'falsa acacia', mentre il termine acacia deriva dal sostantivo greco akis (spina)
questa varietà di robinia, dal rapido sviluppo, alta fino a 15 metri e larga fino a 8, selezionata nel 1935 in un vivaio di Zwollerkerspel, in Olanda, ha una chioma cilindrica molto ariosa e luminosa ed è essenzialmente coltivata per la pregevolezza del suo fogliame dorato, con foglie che sono passano dal colore giallo-oro primaverile ad un verde-giallo in estate, per poi assumere colorazioni aranciate in autunno prima della loro caduta. I rami sono spinosi come quelli della specie tipo, così come simili sono i fiori, di colore bianco, profumati, che compaiono in racemi penduli in tarda primavera. Tuttavia la fioritura è rada e poco appariscente, costituendo sicuramente un aspetto ornamentale secondario rispetto alla colorazione del fogliame.
Esige posizioni molto luminose, dove le foglie diventano più chiare, e terreni fertili e freschi, adattandosi però abbastanza bene ai più diversi tipi di suolo. I giovani rami sono più fragili rispetto a quelli della specie tipo, per cui vive meglio in posizioni riparate dai forti venti. Eventuali potature vanno effettuate in estate o all'inizio dell'autunno, cercando di non ridurre troppo le dimensioni della chioma
Esige posizioni molto luminose, dove le foglie diventano più chiare, e terreni fertili e freschi, adattandosi però abbastanza bene ai più diversi tipi di suolo. I giovani rami sono più fragili rispetto a quelli della specie tipo, per cui vive meglio in posizioni riparate dai forti venti. Eventuali potature vanno effettuate in estate o all'inizio dell'autunno, cercando di non ridurre troppo le dimensioni della chioma
la corteccia è solcata e rugosa come quella della specie tipo, con rametti muniti di spine rossastre. Le foglie sono composte, imparipennate, simili a quelle della specie tipo, di colore giallo-oro in primavera e verde-giallo in estate
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