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Kalanchoe blossfeldiana Poelln. 1934




famiglia: Crassulaceae
sinonimi: Kalanchoe globulifera var. coccinea
nome comune: calancola




ETIMOLOGIA: il nome generico è derivato dal termine cinese calankoé, con cui sono denominate alcune piante di questo genere. L'attributo specifico ricorda il botanico tedesco Robert Blossfeld, ibridatore di piante che per primo introdusse questa specie in Europa nel 1932 e la mise in coltura








la calancola è una pianta perenne succulenta, alta fino a 30 centimetri, originaria ed endemica del Madagascar, a portamento cespitoso ed eretto, molto diffusa come pianta d'appartamento grazie alle sue splendide fioriture e alla facilità di coltivazione. Le piante si coltivano in un terriccio molto ben drenato, ricco di sabbia e ghiaia, possono essere esposte tranquillamente in pieno sole e non necessitano di irrigazioni frequenti. Durante il periodo estivo si consiglia di portarle all’aperto e di aumentare le annaffiature per favorire la vegetazione. Nel periodo invernale le irrigazioni si diradano, giusto a mantenere il terriccio leggermente umido, mentre è importante che la temperatura non scenda al disotto dei 5-7°C.
Esistono in commercio innumerevoli ibridi derivati da questa specie, dalle caratteristiche molto varie, che possono crescere anche più della specie tipo e che producono fiori di svariate sfumature e colori diversi



le foglie sono carnose e succulente, ellittiche o quasi di forma triangolare, opposte ma quasi appressate tra loro, lucide, glabre e di consistenza cerosa, di colore verde scuro, con margini rossastri leggermente dentati




 i piccoli fiori (fino a 1,5 centimetri) hanno una corolla tubuliforme che apicalmente si apre in 4 petali e sono riuniti in cime corimbose portati da dei lunghi scapi fiorali eretti privi di foglie. La specie tipo ha fiori rossi, ma le diverse varietà portano fiori arancio, rosa, violetto, giallo, bianco, anche con corolla doppia. La fioritura avviene soprattutto da febbraio a maggio, ma appaiono fiori anche negli altri periodi dell'anno


ATTENZIONE: come avviene per le altre piante appartenenti a questo genere, tutte le parti di questa pianta sono tossiche per ingestione, in quanto contengono alcune sostanze che possono produrre irritazione gastrointestinale ed altre, glucosidi cardioattivi, che sono nocive per il cuore, potendo causare gravi alterazioni alla frequenza ed al ritmo cardiaco. In presenza di bambini piccoli ed animali domestici è quindi opportuno riporre le piante al di fuori della loro portata




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