famiglia: Apocynaceae
sinonimi: Vinca humilis, Vinca intermedia, Vinca ellipticifolia
nome comune: pervinca minore
ETIMOLOGIA: il nome generico proviene dal verbo latino vincire (avvincere, legare) per i lunghi fusti sterili, sottili e prostrati, che si avvincono al suolo e probabilmente si riferisce anche al fatto che le pervinche erano anticamente utilizzate per intrecciare le ghirlande con cui le giovinette amavano cingersi il capo. L'attributo specifico è l'aggettivo comparativo latino minor (più piccola), riferito alle minori dimensioni di questa specie rispetto alla Vinca major
la pervinca minore è una specie erbacea perenne o suffruticosa alta 10-30 cm e larga oltre un metro, originaria dell'Europa ed anche dell'Italia, dove è presente allo stato spontaneo in tutte le regioni, ad eccezione della sola Sardegna, fino ad un'altitudine di 1330 metri. È una pianta tipica del sottobosco, dal portamento prostrato ed i fusti striscianti, che predilige zone ombrose e fresche, sotto alberi, arbusti o siepi. Non ama i climi troppo caldi ed i terreni poveri ed asciutti. Se lasciata crescere indisturbata forma vasti tappezzamenti, con un intrico di radici e di rami che ricopre completamente il terreno, proteggendolo da fenomeni erosivi in caso di pendenze accentuate. Può quindi essere facilmente impiegata in giardino per coprire il terreno in posizioni semi-ombreggiate ed umide
la pervinca minore ha fusti stoloniferi e sterili, lignificati, che corrono lungo il terreno ed emettono radici avventizie ai nodi, e fusti fertili, erbacei ed eretti, che portano foglie e fiori. Le foglie sono semplici, opposte, brevemente picciolate, glabre, ellittiche o lanceolate, con margine intero ed apice acuto, coriacee e lucide superiormente, di colore verde scuro, più chiare nella pagina inferiore
i fiori sono solitari, ascellari, su peduncoli di 1-1,5 cm all'ascella di corti rametti ascendenti. La corolla è composta da 5 petali con l'apice troncato obliquamente, di un inconfondibile colore blu pervinca. la fioritura è tra febbraio ed aprile, con una possibile seconda fioritura in autunno
la pervinca non ha impieghi alimentari in quanto tutte le parti della pianta sono velenose per la presenza, oltre che di sostanze non tossiche come flavonoidi, firosteroli e tannini, di saponine ed alcaloidi indolici (in particolare vincristina, vinblastina e pervincina): in caso di ingestione di parti della pianta i sintomi precoci compaiono entro le 24 ore e sono a carico dell'apparato digerente, con nausea, diarrea, vomito e febbre, mentre i sintomi tardivi (entro una settimana) consistono in cefalea, insonnia, delirio, allucinazioni, convulsioni e coma.
In cosmesi e foglie hanno una blanda attività antinfiammatoria e possono essere utilizzate per eczemi, foruncoli e nelle dermatosi. Un infuso di foglie, nell’acqua del bagno o come impacco da applicare sul viso, ha un effetto calmante su pelli delicate ed irritabili.
La pervinca è sfruttata in campo farmacologico in quanto gli alcaloidi indolici vincristina e vinblastina sono dotati di azione antitumorale, venendo utilizzati come chemioterapici. Trova anche impiego nelle affezioni vascolari che limitano l’afflusso del sangue al cervello e nei casi di diarrea, epistassi, ferite, ipertensione, tonsillite e leucemia.
In cosmesi e foglie hanno una blanda attività antinfiammatoria e possono essere utilizzate per eczemi, foruncoli e nelle dermatosi. Un infuso di foglie, nell’acqua del bagno o come impacco da applicare sul viso, ha un effetto calmante su pelli delicate ed irritabili.
La pervinca è sfruttata in campo farmacologico in quanto gli alcaloidi indolici vincristina e vinblastina sono dotati di azione antitumorale, venendo utilizzati come chemioterapici. Trova anche impiego nelle affezioni vascolari che limitano l’afflusso del sangue al cervello e nei casi di diarrea, epistassi, ferite, ipertensione, tonsillite e leucemia.
Attenzione !!
Questi non sono consigli medici!! Usate eventuali prodotti con cautela e solo secondo le prescrizioni del medico o dell’erborista
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