nome comune: forsizia
ETIMOLOGIA: il nome del genere è stato dato in onore di W.A. Forsyth (1737-1804), botanico inglese autore di numerose opere sulle malattie degli alberi. L'attributo specifico indica l'origine ibrida di questa specie
è un arbusto caducifoglio di origine orticola (F. suspensa x F. viridissima), a rapida crescita, che giunge a 3-4 metri di altezza e di larghezza. Ha fusti eretti, scarsamente ramificati, con rami molto disordinati, di colore giallo-bruno. Si adatta molto bene a qualunque tipo di terreno ed è molto resistente al freddo ed all'inquinamento. Gradisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate
le forsizie sono assai diffuse nei giardini sia per la loro precoce ed assai appariscente fioritura sia per la facilità di coltivazione. I fiori, di colore giallo dorato, hanno la corolla tubulosa con quattro lobi molto pronunciati e sbocciano in grande abbondanza all'inizio della primavera, prima della comparsa delle foglie
una volta terminata la fioritura la pianta diventa abbastanza anonima e perde gran parte del suo fascino, presentando un fogliame verde scuro, con foglie ovato-lanceolate, opposte, dal margine seghettato, lunghe fino a 10 centimetri. Al termine della fioritura si può potare la pianta per contenerne la forma, visto che i fiori compaiono sui rami dell'anno precedente. I giovani rami presentano lenticelle prominenti piuttosto evidenti.
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