famiglia: Caryophyllaceae
sinonimi: Gyps. prostrata Gyps. alpestris Saponaria diffusa
nomi comuni: gissofila, gipsofila strisciante
ETIMOLOGIA: il nome generico proviene dai termini greci gýpsos (gesso, roccia) e filéo (amo) per il fatto che questa specie predilige vivere sulle rocce, in particolare su quelle gessose e calcaree. L'attributo specifico è l'aggettivo latino rēpens -éntis (strisciante) è riferito al portamento della pianta
la gipsofila strisciante è una pianta erbacea perenne o suffruticosa, di modeste dimensioni, originaria delle zone montagnose dell’Europa meridionale e dell'Italia, dove però è considerata rara. Cresce spontanea sulle Alpi, sulle Alpi Apuane e sull’Appennino Marchigiano, nei luoghi sassosi e sui detriti, nelle ghiaie e nei terreni franosi, nelle praterie rase e rocciose, su terreno calcareo, fino ai 2700 metri di altitudine. la si può ritrovare sporadicamente anche in zone pianeggianti, lungo gli alvei dei fiumi.
Forma densi cuscini alti da 10 a 25 centimetri, con fusti legnosi striscianti e rami ascendenti erbacei eretti: le parti erbacee seccano ogni anno in inverno e rimane in vita la parte legnosa.
Per il portamento strisciante e per le scarse esigenze nutritive la gipsofila è una pianta estremamente adatta per il giardino roccioso e per la decorazione di muretti a secco
Forma densi cuscini alti da 10 a 25 centimetri, con fusti legnosi striscianti e rami ascendenti erbacei eretti: le parti erbacee seccano ogni anno in inverno e rimane in vita la parte legnosa.
Per il portamento strisciante e per le scarse esigenze nutritive la gipsofila è una pianta estremamente adatta per il giardino roccioso e per la decorazione di muretti a secco
la pianta è glabra, con fusticini ascendenti ai cui nodi si inseriscono foglie lineari-lanceolate, opposte, sessili, di colore grigio-verde, semigrasse, con superficie liscia, lunghe fino a 3 centimetri
i fiori, riuniti in infiorescenze a corimbo, sono ermafroditi, attinomorfi, pentameri, dialipetali calice campanulato e membranaceo, con striatura verde sui nervi. I petali sono obcuneato-retusi (3 x 9 millimetri), rosei con linee longitudinali violette. Hanno la peculiarità di diventare biancastri in giornate assolate, mentre accentuano la colorazione rosa nelle giornate nuvolose.
La fioritura è da giugno a settembre. La specie tipo ha fiori bianco-rosati, mentre esistono in commercio due varietà, la Gypsophila repens 'Alba', dai fiori color bianco puro, e la Gypsophila repens 'Rosea' (alla quale si riferiscono le fotografie), coi fiori dai petali aventi varie sfumature di rosa
La fioritura è da giugno a settembre. La specie tipo ha fiori bianco-rosati, mentre esistono in commercio due varietà, la Gypsophila repens 'Alba', dai fiori color bianco puro, e la Gypsophila repens 'Rosea' (alla quale si riferiscono le fotografie), coi fiori dai petali aventi varie sfumature di rosa
ATTENZIONE: tutte le parti della pianta sono tossiche per ingestione
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