Passiflora caerulea L. 1753

famiglia: Passifloraceae
nome comune: passiflora, fiore della Passione

ETIMOLOGIA: il nome generico, coniato dai gesuiti che scoprirono questa pianta nel 17° secolo, è dato dall'unione dei due termini latini passio (passione) e flos (fiore),  quindi letteralmente 'fiore della passione', riferito allegoricamente al rimando di alcune parti della pianta con i simboli religiosi della passione di Cristo: i viticci simboleggiano la frusta con cui venne flagellato, i tre stili del fiore i chiodi, gli stami il martello, la raggiera corollina la corona di spine. L'attributo specifico ha origine dal termine latino caeruleus (ceruleo, azzurro mare) ed è riferito al colore bluastro dei fiori.

  
è una vigorosa pianta rampicante originaria dell'America meridionale, con lunghe ramificazioni avvolgenti. È l'unica specie coltivata in Italia che sopporta il gelo invernale dei nostri climi: se il gelo dovesse danneggiare la parte aerea della pianta, questa generalmente ributta nuovi germogli dalla base.
Può raggiungere i 6-10 metri di altezza e per fiorire esige posizioni estremamente luminose e frequenti annaffiature dalla primavera all'autunno. Predilige terreni ricchi di sostanza organica, fertili e moto ben drenati


i rami restano a lungo erbacei, lignificando solo dopo molto tempo, e portano foglie persistenti o semipersistenti a seconda del clima, digitate, formate da cinque segmenti di forma lanceolata, picciolate ed alterne, un po' coriacee, glabre e di colore verde-lucente sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore, munite alla base dei piccioli di due ghiandole opposte, di due stipole allargate a ventaglio e di un robusto viticcio che permette alla pianta di ancorarsi su qualsiasi sostegno




i fiori, larghi anche 8-12 cm, ermafroditi, ascellari e solitari, di circa 10 cm di diametro, hanno 5 petali bianco-rosati con sfumature verdastre, 5 sepali che circondano una doppia corona di filamenti bianchi, blu, purpureo-scuro, lilla o violacei, che a loro volta circondano le antere dorate, 5 stami e gineceo con 3 carpelli dai grossi stimmi. Compaiono nei mesi estivi da giugno a settembre



i frutti sono bacche ovoidali di colore giallo-arancio, con arillo carnoso e contenenti numerosi semi, commestibili ma poco saporite


NOTE COLTURALI: Se coltivata in vaso la passiflora necessita di cimature e potature di formazione, che le permettano di ramificare molto senza crescere troppo in altezza.
Inoltre si possono utilizzare supporti semi-circolari che permettano ai rami di avvolgervisi intorno dando origine a esemplari più compatti

4 commenti:

  1. chiedo cortesemente se sapete indicarmi se la passiflora caerulea è innocua in termini di tossicità (foglie, frutti, fiori etc) per gatti e cani, in quanto ho trovato pareri discordanti al riguardo.

    Grazie molte
    Cordiali Saluti

    Marco di Mario

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  2. Cosa di può fare con questa frutta? Come dice è poco saporita. Ma magari si potrebbe fare delle tisane oppure marmellata?

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  3. È ottimo al naturale! Aggiungi solo un po di miele!

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  4. Perché alcuni dicono che non si deve mangiare??

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