nome comune: passiflora, fiore della Passione
ETIMOLOGIA: il nome generico, coniato dai gesuiti che scoprirono questa pianta nel 17° secolo, è dato dall'unione dei due termini latini passio (passione) e flos (fiore), quindi letteralmente 'fiore della passione', riferito allegoricamente al rimando di alcune parti della pianta con i simboli religiosi della passione di Cristo: i viticci simboleggiano la frusta con cui venne flagellato, i tre stili del fiore i chiodi, gli stami il martello, la raggiera corollina la corona di spine. L'attributo specifico ha origine dal termine latino caeruleus (ceruleo, azzurro mare) ed è riferito al colore bluastro dei fiori.
è una vigorosa pianta rampicante originaria dell'America meridionale, con lunghe ramificazioni avvolgenti. È l'unica specie coltivata in Italia che sopporta il gelo invernale dei nostri climi: se il gelo dovesse danneggiare la parte aerea della pianta, questa generalmente ributta nuovi germogli dalla base.
Può raggiungere i 6-10 metri di altezza e per fiorire esige posizioni estremamente luminose e frequenti annaffiature dalla primavera all'autunno. Predilige terreni ricchi di sostanza organica, fertili e moto ben drenati
Può raggiungere i 6-10 metri di altezza e per fiorire esige posizioni estremamente luminose e frequenti annaffiature dalla primavera all'autunno. Predilige terreni ricchi di sostanza organica, fertili e moto ben drenati
i rami restano a lungo erbacei, lignificando solo dopo molto tempo, e portano foglie persistenti o semipersistenti a seconda del clima, digitate, formate da cinque segmenti di forma lanceolata, picciolate ed alterne, un po' coriacee, glabre e di colore verde-lucente sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore, munite alla base dei piccioli di due ghiandole opposte, di due stipole allargate a ventaglio e di un robusto viticcio che permette alla pianta di ancorarsi su qualsiasi sostegno
i fiori, larghi anche 8-12 cm, ermafroditi, ascellari e solitari, di circa 10 cm di diametro, hanno 5 petali bianco-rosati con sfumature verdastre, 5 sepali che circondano una doppia corona di filamenti bianchi, blu, purpureo-scuro, lilla o violacei, che a loro volta circondano le antere dorate, 5 stami e gineceo con 3 carpelli dai grossi stimmi. Compaiono nei mesi estivi da giugno a settembre
i frutti sono bacche ovoidali di colore giallo-arancio, con arillo carnoso e contenenti numerosi semi, commestibili ma poco saporite
NOTE COLTURALI: Se coltivata in vaso la passiflora necessita di cimature e potature di formazione, che le permettano di ramificare molto senza crescere troppo in altezza.
Inoltre si possono utilizzare supporti semi-circolari che permettano ai rami di avvolgervisi intorno dando origine a esemplari più compatti
chiedo cortesemente se sapete indicarmi se la passiflora caerulea è innocua in termini di tossicità (foglie, frutti, fiori etc) per gatti e cani, in quanto ho trovato pareri discordanti al riguardo.
RispondiEliminaGrazie molte
Cordiali Saluti
Marco di Mario
Cosa di può fare con questa frutta? Come dice è poco saporita. Ma magari si potrebbe fare delle tisane oppure marmellata?
RispondiEliminaÈ ottimo al naturale! Aggiungi solo un po di miele!
RispondiEliminaPerché alcuni dicono che non si deve mangiare??
RispondiEliminaI find the detailed description of this plant's symbolism and cultivation fascinating.
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