Raphiolepis umbellata (Thunb.) Makino

famiglia: Rosaceae
nome comune: rafiolepis


ETIMOLOGIA: il nome generico è dato dall'unione dei temini greci raphìs, raphidòs (ago) e lepìs (squama, corteccia), in riferimento alla presenza di brattee lesiniformi. L'attributo specifico latino umbellata (disposta ad ombrello) rimanda alla forma dell'infiorescenza. 

 


è un arbusto sempreverde originario del Giappone e della Corea, dove vive nelle boscaglie lungo le coste, Ha portamento compatto ed una crescita piuttosto lenta: le sue dimensioni sono contenute, potendo arrivare in coltivazione ad un'altezza di 100 centimetri ed una larghezza di 150. Specie abbastanza rustica, resiste a temperature di -10°C. Pur tollerando la mezz'ombra gradisce posizioni soleggiate e si adatta a tutti i tipi di terreno, preferendo però quelli leggeri, tendenzialmente acidi, umiferi e ben drenati. Per la sua taglia ridotta è pianta ideale per piccoli spazi, da inserire nelle bordure o come tappezzante per superfici ridotte



le foglie sono intere, ad inserzione alterna, obovate, lunghe 4-7 centimetri, di colore verde intenso, lucide nella pagina superiore ed opache sotto, coriacee e cuoiose, con margine quasi liscio o finemente serrato


i fiori profumati, riuniti in infiorescenze a pannocchia di 7-10 centimetri, larghi circa 1,5 centimetri ciascuno, hanno colore bianco-rosato e sono formati da 5 petali ed una quindicina di stami ben evidenti. La fioritura inizia da aprile fino a giugno, potendosi prolungare fino all'autunno inoltrato



i frutti sono piccoli pomi della dimensione di un cece (1 centimetro), rotondeggianti o piriformi, di colore nero e ricoperti da abbondante pruina. Persistono sulla pianta tutto l'inverno, tendendo a rimanere nascosti tra le foglie. Una volta cotti sono commestibili e possono essere impiegati per fare marmellate

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