sinonimi: Heliotropium peruvianum
nomi comuni: eliotropio del Perù, fiore vaniglia
ETIMOLOGIA: il nome generico è dato dell'unione dei due termini greci hélios (sole) e trépo (volgo) per la caratteristica delle foglie e dei fiori di rivolgersi verso la luce solare. L'attributo specifico latino arborescens è riferito alla legnosità dei rami maturi
l'eliotropio è un piccolo arbusto suffruticoso sempreverde, che raggiunge i 40-50 cm di altezza in vaso ed il metro e mezzo se coltivato in piena terra, originario delle zone tropicali del Perù. Fu introdotto in Europa intorno al 1735 per il suo aspetto molto decorativo ma si tratta di una pianta delicata, che non sopravvive alla stagione fredda nelle zone dove gli inverni sono rigidi, per cui in queste situazioni o la si ripara in serra oppure bisogna coltivarla come pianta annuale: infatti le temperature minime tollerate non sono mai inferiori 7-10°C, ma per ottenere una buona fioritura primaverile la temperatura di conservazione invernale deve essere costantemente intorno ai 16°C.
Le posizione preferite sono quelle molto soleggiate, con almeno 4-5 ore di sole mattutino diretto, in terreni umidi e ricchi di sostanza organica. Le annaffiature devono essere continue e regolari, per mantenere il terreno costantemente bagnato, in particolar modo nel periodo vegetativo, da marzo ad ottobre. Assieme agli agli interventi idrici si può fornire un concime per piante da fiore, con frequenza quindicinale.
L'eliotropio ha avuto grande successo in passato, in particolare in Inghilterra durante l'epoca Vittoriana, poi è stato gradualmente abbandonato forse per la sua non facile coltivazione. Varrebbe però la pena di provarlo anche nei giardini odierni, sia per la sua splendida fioritura, sia per l'inebriante profumo, simile a quello della vaniglia, emanato dai fiori, considerando anche che gli ibridi selezionati e prodotti dai vivaisti hanno una maggiore rusticità ed una più ampia varietà di colori rispetto alla specie originaria
i fiori piccoli, molto profumati, di colore variabile dal bianco al viola scuro, riuniti in infiorescenze a cima corimbosa che sbocciano in maniera prolungata da metà primavera
USO ALIMENTARE OD OFFICINALE: tutte le parti dell'eliotropio sono tossiche se ingerite; dai fiori si estrae un olio utilizzato nell'industria dei profumi
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